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Ascolano facente parte della commissione incaricata per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe... e che offrì, per questo progetto, L.5"

Ascolano facente parte della commissione incaricata per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe... e che offrì, per questo progetto, L.50"

Cittadino di Troia, nell'anno 1184 si offrì per battersi con Landolfo, cittadino di Ascoli, durante il al quale gli ascolani si erano appellati per dimostrare che ciò che i troiani affermarono in giudizio era la verità. Così si legge nel libro di Francesco Capriglione: "Ascoli nel medioevo:una cronotassi dal 499 1l 1490": "L'abate benedettino di S.Nicola di Troia, Segnallo, si appropria con la forza di un terreno di proprietà degli Ascolani, che locatturano, lo bastonano e lo chiudono in catene nelle prigioni ascolane. Ma Segnallo riesce ad evadere e fa ricorso al re Guglielmo II il Buono, che affida la causa a Tancredi, conte di Lecce, contestabile e giustiziere di Puglia. Tancredi esamina il caso a barletta, chiamando a comparire in giudizio quindici testimoni per parte. L'avvocato di Ascoli sostiene che il terreno è di Ascoli, mentre l'avvocato del monastero troiano giura che i Troiani e i loro avi hanno pagato i diritti di erbatico e terratico da tempo immemorabile a quel monastero. Allora gli Ascolani dichiarono falsi e spergiuri i Troiani e propongono di rimettere la cosa al , cioè a un duello. Carlo De Pellibus Nigris, uno dei testimoni troiani, accetta il duello e batte Landolfo, che si è offerto per Ascoli. La causa è, quindi, data per vinta al monastero troiano.

Vedi Corrado Capece e http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio%20Storico%20Pugliese/195...

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."

Ascolano emigrato nelle Americhe che offrì L.5 il 31 agosto 1912, per la costruzione del piedistallo processionale (pedagna) dove si colloca il busto argenteo di S. Potito, ideato dall'assessore Francesco Merola così come si legge nell'iscrizione ivi presente: "Base-sedia/ideata dall'assessore Francesco Merola/costruita a divozione e spesa di cittadini Ascolani/residenti e tornati dalle Americhe..."