PROCESSIONE INCONSUETA DELLA MADONNA DELLA MISERICORDIA E DI SAN POTITO

Il 19 febbraio 1821 è stata una data inconsueta per una processione della Madonna della Misericordia, che per tradizione aveva luogo nel mese di maggio; tuttavia essa sfilò per le vie di Ascoli proprio quel giorno anche con la statua di san Potito, facendo, il popolo, ricorso alla loro intercessione onde evitare il pericolo di una guerra, dopo le notizie poco rassicuranti trasmesse dal re Ferdinando in una lettera, scritta a suo figlio, da Lubiana, circa le intenzioni bellicose delle potenze europee verso il regno di Napoli. Il Tedeschi così scrive, preoccupato, nel suo Diario: A 19 febbraio 1821 la mattina si è fatta la processione di Maria SS. della Misericordia e del glorioso protettore S. Potito per tenersi esposti alla pubblica adorazione nella cattedrale. Non è esprimibile il numeroso popolo intervenuto a questa religiosa funzione. Si teme assai del furore, parto dell'ingordigia austriaca. Molto ed assai più si spera dalla divina Misericordia, nella intercessione di Maria Santissima e dei Santi Patroni. La giustizia e l'innocenza sono da Dio difese. La Nazione vuol difendere la Patria e la sua libertà in generale, conservando sempre il rispetto del sovrano, la santità della cattolica religione e la subordinazione alla legge.