Giorno 3 luglio 2022 il vescovo mons. Fabio Ciollaro entra in Ascoli Satriano (la millenaria diocesi di Asculum Apuliae) e viene accolto dai parroci, dalle autorità cittadine e militari e da numerosi fedeli che lo acclamano. Il viso del nuovo vescovo è raggiante, si ferma a salutare i ragazzi, i giovani e gli adulti che lo acclamano e che lo accompagnano in Cattedrale entrando dalla settecentesca porta di S. Antonio Abate o Porta di S. Potito. Il parroco della cattedrale di Ascoli don Sergio di Giovine indica al vescovo le persone sui balconi dei palazzi che lo acclamano, gli ammalati seduti vicino alle porte delle case e mons. Ciollaro si ferma benedice, accarezza i piccoli festanti che dispiegano degli striscioni di benvenuto. Il corteo giunge sulla porta di bronzo della cattedrale dove la commissaria prefettizia dr.ssa Angela Barbato rivolge il saluto al nuovo vescovo che ringrazia lei che in questa circostanza riveste un duplice ruolo come commissaria del comune e come rappresentante dello Stato. Il parroco presenta al vescovo un crocifisso che lo bacia e acclamato dai fedeli attraversa la navata centrale, si reca nella cappella del Santissimo per una preghiera e poi sul presbiterio prima di recarsi in sacrestia per indossare i paramenti sacri per l'inizio della celebrazione Eucaristica. Durante l'omelia ringrazia per l'affetto dimostrato dagli ascolani , si mostra felice e dice che ha voluto espressamente questa tappa, dopo l'insediamento canonico diocesano effettuato a Cerignola, per salutare "la millenaria diocesi di Asculum Apuliae" con la sua millenaria cronotassi dei vescovi che si sono seduti sulla questa cattedra. Assicura gli ascolani che, come faceva il suo predecessore mons. Renna, anche lui dimorerà in estate nell'episcopio ascolano e che, quindi, chi vorrà potrà fargli visita nel mese di agosto.