L'ASSEMBLEA GENERALE DELLA CEI SALUTA I NUOVI VESCOVI MONS.LUIGI RENNA E MONS.LUIGI MANSI

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Ecco le parole del card.Bagnasco,presidente della conferenza episcopale italiana (CEI): Cari Confratelli,Siamo lieti di accogliere quanti nell’ultimo periodo sono stati chiamati all’episcopato e partecipano per la prima volta alla nostra Assemblea Generale. Si tratta(tra gli altri)di S.E.Mons.Luigi Renna,Vescovo di Cerignola–Ascoli Satriano;S.E.Mons.Luigi Mansi Vescovo di Andria;S.E.Mons.G.Favale, Vescovo di Conversano–Monopoli, Nel suo discorso ai vescovi il card.Bagnasco ha detto...Come Vescovi italiani abbiamo rimesso a tema il rinnovamento del clero. Sollecitati dalle indicazioni del Santo Padre...Un aiuto concreto per le situazioni coniugali feriteUna novità di grande rilievo è stato il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, con cui il Papa ha riformato i processi di nullità matrimoniale accogliendo l’auspicio dei Padri Sinodali al Sinodo Straordinario.Come Vescovi siamo impegnati affinché le finalità della riforma possano trovare efficace e piena risposta nella prassi giudiziaria, coniugando la vicinanza accogliente alle persone con le esigenze di assicurare sempre un rigoroso accertamento della verità del vincolo, per sua natura indissolubile ove validamente formato...La recente approvazione della legge sulle Unioni civili, ad esempio, sancisce di fatto una equiparazione al matrimonio e alla famiglia, anche se si afferma che sono cose diverse:in realtà,le differenze sono solo dei piccoli espedienti nominalisti,o degli artifici giuridici facilmente aggirabili, in attesa del colpo finale–così già si dice pubblicamente–compresa anche la pratica dell’utero in affitto, che sfrutta il corpo femminile profittando di condizioni di povertà.«La famiglia si fonda sul matrimonio–hanno dichiarato Papa Francesco e il Patriarca Kirill–atto libero e fedele di amore di un uomo e una donna.(…)Ci rammarichiamo che altre forme di convivenza siano ormai poste allo stesso livello di questa unione, mentre il concetto di paternità e di maternità, come vocazione particolare dell’uomo e della donna nel matrimonio(…)viene estromesso dalla coscienza pubblica» (Dichiarazione congiunta, cit.).«La famiglia – aveva già ribadito il Santo Padre–(è)fondamento della convivenza e rimedio contro lo sfaldamento sociale»(Papa Francesco, Discorso,19.7.2013).E ancora: «Il matrimonio tende ad essere visto come una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno» (Papa Francesco, Discorso ai Vescovi del Messico, 19.5.2014). In altra occasione aveva ribadito che la «complementarietà sta alla base del matrimonio e della famiglia» (Papa Francesco, Discorso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, 17.11.2015), per cui «occorre ribadire il diritto dei bambini a crescere in una famiglia, con papà e una mamma, capaci di creare insieme un ambiente idoneo al suo sviluppo e alla sua maturazione affettiva (…). Con i bambini e i giovani non si può sperimentare. Non sono cavie da laboratorio» (Papa Francesco, Discorso alla Delegazione dell’Ufficio Internazionale Cattolico dell’Infanzia, 11.4.2014). E, a proposito della teoria del gender che è sempre alle porte in modo strisciante, il Pontefice ha più volte ripetuto che «è uno sbaglio della mente umana», esprimendo anche il dubbio «se non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa confrontarsi con essa» (Papa Francesco, Udienza Generale, 15.4.2015).Non si comprende come queste affermazioni, tanto chiare di Papa Francesco – e ribadite a più riprese dai Vescovi – passino costantemente sotto silenzio, come se mai fossero state pronunciate o scritte. Le facciamo nostre una volta di più, perché – insieme con quelle che andremo ad approfondire in queste giornate di confronto fraterno – possano tradursi in impegno fattivo.