Codice latino "Regina Sueciae 482", del secolo IX, fogli 16 verso - 26 verso. Il testo è il seguente, con la traduzione presa dall'opera di don Antonio Mottola "San Potito Martire di Ascoli Satriano":
[foglio 16 verso] ----------------------------- traduzione
In Christi nomine incipit ------------------- Nel nome di Cristo ha inizio
Passio Sancti Potiti qui sub ---------------la passione di San Potito che,
Antonini imperatore et sub ----------------sotto l’imperatore Antonino e
Gelasio preside passus est ---------------sotto il preside Gelasio, subì
Sub die kalendas februarias. -------------Il martirio in giorno anteriore al primo febbraio.
[foglio 17 recto]
Factus est autem in diebus illis, ----------Accadde poi, in quei giorni,
Sanctus Potitus dum esset ----------------che lo Spirito di Dio dimorasse in San Potito
Infantia constitutus in civitate -------------mentre nella sua infanzia risiedeva
Serditia Spiritus Dei super ipsum --------nella città di Serditia.
abitabit. Pater eius, nomine Hylas, ------Suo padre, di nome Hylas,
idolis et diis iniquibus immolabat -------- cercava di indurlo a sacrificare agli idoli
suadebat eum ut sacrificabat diis. ------- E agli dei falsi, cui immolava vittime.
Sanctus Potitus dixit: O pater ------------- Ma San Potito gli disse: “Parole inutili tu
Non utile verbum loqueris ut ---------------spendi, o padre, invitandomi a sacrificare
Sacrificem demonis. Tunc pater ----------ai demoni.”. Allora suo padre ordinò che
Eius iussit eum sub custodia mitti, --------fosse posto sotto custodia e prescrisse che
Et precepit nullam escam ei ----------------non gli fosse somministrato cibo né gli
Ministravi neque aquam ei dare dicens: -fosse fornita acqua, dicendo:
[foglio 17v.]
”Videamus si deus tuus - --------------------”Vediamo se il dio che tu dici di
quem te dicis colere, ipse tibi dabit -------onorare ti darà lui pane”. Ma San Potito,
panem; Sanctus Potitus flexis --------------inginocchiatosi implorava il suo Dio
genibus Dominum deprecabat -------------dicendo: “Giudica, o Signore, coloro che
dicens:” Iudica Domine nocentes --------- mi fanno delmale; debella quelli che
me espugna impugnantes me. -------------Vogliono debellarmi.
Te enim, Domine Iesu Christe, -------------Infatti io desidero vedete Te, Signore
Desidero videre, quia tu es odor -----------Gesù Cristo, che sei profumo soave:
suavitatis. Te umiliasti ut nos ----------------ti umiliasti per salvare noi peccatori.
Peccatores salvares. Iube me, --------------Proteggimi con la tua destra Signore,
Domine, dextera tua sicut misertus --------come avesti pietà di Daniele nella fossa
Es Daniheli in lacu leonis: sicut per --------dei leoni: come hai parlato per mezzo del
Profeta locutus es Domine Iesu -------------profeta, o Signore Gesù Cristo, e con il
Christe et Sancto evangelio dicens: --------santo vangelo dicendo: “Beati coloro che
Beati qui esuriunt et siciunt iustitiam -------hanno fame e sete di giustizia perché
Quondam ipsi saturabuntur. ------------------Saranno saziati.
Beati qui persecutiones paciuntur -----------Beati quelli che soffrono persecuzione a
Propter iustitiam quondam ipsorum ---------causa della giustizia, perché di essi è il
Est regnum coelorum. Sanctus enim -------regno dei cieli”. E San Potito riceveva forza
Potitus confirmabatur ex Spiritu -------------dallo Spirito Santo. Quindi il padre Hylas
Sancto. Tunc pater eius Hylas dixit: --------gli disse:” Dunque non hai paura di nessun
Ergo, si nullam poenam times? --------------castigo? Allorché sarai condotto davanti
Cum ductus fueris ad Antoninum ------------all’Imperatore Antonino, che sarà di te,
Imperatorem, quid de te facturus eris ------qui est redemptor animarum
Com in tantis poenis fueris costitutus? ----quando sarai sottoposto a gravissime
Sanctus enim Potitus subridens dixit: ------pene? E San Potito sorridendo rispose:
O pater, verbum stultum locutus es: --------“O padre, stolta parola hai detto:
Nam Dominus noster Iesus Christus -------infatti il Signore nostro Gesù Cristo,
Qui est redemptor animarum -----------------che è il redentore delle anime nostre,
Nostrarum, ipse confirmet ---------------------egli stesso infonderà la forza necessaria
servum suum--------------------------------------a me suo servo.
Non scis quia in nomine Domine ------------Non sai che, nel nome del Signore
David singulus Goliam -------------------------Davide da solo uccise Golia
[foglio 18 recto]
occidit de saxo et de gladio ipsius ----------con un sasso e con la stessa spada di lui
amputavit caput eius? Ergo pater crede---gli amputò la testa? Perciò, padre, credi
in Domino Iesu Christo - et salvus eris:----nel Signore Gesù Cristo e sarai salvo.
isti enim dii nihil sunt, et -----------------------Codesti tuoi déi, infatti, sono nullità
numquam aliquem salvum fecerunt aut ---e mai nessuno salvarono
aliquando praevaluerunt. ----------------------né alcuna volta riportarono vittoria.
Si vis scire, die ac nocte in ignem ----------Se lo vuoi sapere, arderanno nel fuoco giorno
ardebunt, et numquam extinguetur ab -----e notte e il fuoco eterno giammai
illis aeternus.--------------------------------------si spegnerà per essi.
Ergo aera menta et petras quis adoret, ----Perciò (inutilmente) qualcuno adori statue di
Non scis quia si ceciderunt in terra ---------bronzo e di marmo, giacché se queste cadono
erigere se non possunt, sed minutantur ---a terra,non sono capaci di risollevarsi,
ut pulverem; vocem non emittent, muti ----ma si sfaldano come polvere; né emettono
enim sunt velut serpentes; qui autem ------voce, perché sono mute come serpenti. Chi
nomine Domini patitur, conculcabit ---------invece soffre nel nome del Signore schiaccerà
leonem et draconem. Et admiratus est ----il leone e il drago”. E rimane ammirato
Hylas pater eius, et in facies suam cecidit -il padre Hylas; e cadde a terra bocconi
In terram, et dixit: Vere Deus est cum -----ed esclamò: "Veramente Dio è con il figlio
Filio meo Potito. Vae enim mihi peccatori,-mio Potito!. E guai a me peccatore!
et filius meus sapientior me inveniatur”. ---E si dica pure che mio figlio è più saggio
Statim enim nubes de coelo rapuerunt ----di me". Subito dopo delle nubi dal cielo
Sanctum Potitum et deposuerunt eum ----rapirono San Potito e lo deposero nel luogo
In loco qui dicitur Ephyrus. Illic enim -------che si chiama Epiro. Qui poi,
Flectes genua sua oravit dicens: Deus----inginocchiatosi, pregò dicendo: "Dio
Angelorum et Deus Archangelorum, -------degli angeli e Dio e degli arcangeli
exaudi me peccatorem servum tuum. -----esaudisci me peccatore, tuo servo,
Non enim dignum invocare te, qui pec-infatti non son degno di invocarti, perché i pec-
foglio 18 verso]
cata mea moltiplicata sunt super me. Da--cati miei si sono moltiplicati sopra di me.
Intellectum patri meo, ut cognoscat quia - Concedi a mio padre l’intelligenza per capire
Tu es Deus solus. Non glorietur diabolus -che Tu Sei il solo Signore. Che non debba
Super eum, sed mitte Spiritum tuum -------gloriarsi il diavolo su di lui; ma manda il tuo
Sanctum super ipsum ut te cognoscat; ---Santo Spirito sopra di lui, perché ti riconosca e
Ut non separetur a me quia genuit me. ----perché non si separi mai da me, poiché mi ha
Et statim angelus Domini----------------------generato". E subito un angelo del Signore
apparuit Sancto Potito dicens ei:------------apparve a San Potito per dirgli:
Fiat tibi sicut petis: Deus enim tecum est--"Sia esaudita la tua preghiera:Dio, infatti,
et ubicumque invocaberis---------------------è con te, e dovunque lo invocherai,
Illum, tibi paratus est Deus iubare tibi.------il Signore è pronto ad aiutarti.
Scies diabolus, ----------------------------------Sappi intanto che il diavolo,
qui est seductor omnium animarum, -------che è il seduttore di tutte le anime,
paratum esse ad impugnandum tecum et- è pronto a combattere con te e
multis verbis fallacibus, suasurus-------------si accinge a persuaderti con molte parole
Te dicens tibi quia ipse est Christus.--------ingannatrici,affermando di essere egli
Ergo ne adoraveris eum, sed dic illi:--------stesso Cristo.Perciò non adorarlo, ma digli:
Si tu es Dominus Iesu Christus,--------------"Se sei davvero Gesù Cristo,
flecte genua mecum et oremus.---------------inginocchiati con me e preghiamo".
Observa enim calcanea eius, quia ----------Vedrai, infatti, che i suoi calcagni
tangere non possunt terram. Et statim -----non possono toccare terra". E subito
angelus abscessit ab eo.----------------------l'angelo si allontanò da lui.
Tunc Sanctus Potitus orans dixit:------------Allora San Potito pregando disse:
"Miserere mei,Deus, miserere mei,----------"Abbi misericordia di me,o Dio; abbi
quoniam in te confidit anima mea------------misericordia, poiché l'anima mia in Te
Et ecce diabolus stetit ante illum,------------confida". Ed ecco il diavolo fu davanti a lui
dixitque ad eum: Ecce ego Potite veni: ----e gli disse:”Eccomi, sono venuto o Potito,
quid crucias anima tua? Vade ad donum --perché tormenti l'animo tuo? Recati a casa
patris tui, et aepulare ibi.-----------------------di tuo padre e lì mettiti a banchettare".
Sanctus Potitus dixit:-----------------------------Disse San Potito:
non destrues servum Christi.-----------------"Non corromperai un servo di Cristo".
Diabolus Dixit: "Non vides quia ego----------E il diavolo disse:"Non vedi che sono io
sum Christus, et doluti mihi de lacrimis------Gesù Cristo, ed ebbi pietà delle tue lacrime
tuis et veni ad te? Sanctus Potitus dixit:-----e sono venuto a te?". San Potito disse:
[foglio 19 recto]
”Si tu es Christus,oremus -------------------------"Se tu sei Cristo, preghiamo".
Et adtendens ad calcanea eius, -----------------Ma, guardando i suoi calcagni,
terram non tangebant.------------------------------si accorse che non toccavano terra.
Tunc humiliavit se in --------------------------------Allora San Potito si umiliò
orationem Sanctus Potitus, dicens: Domine --nella preghiera dicendo:" Signore Gesù
Iesu Christe expelle a me iniquitaem -----------Cristo, allontana da me questa iniquità,
istam, ut non glorietur super ----------------------perché non abbia a gloriarmi sopra di
me servo tuo. Tunc videns diabulus-------------me, tuo servo". Allora il diavolo vedendo
quia non potuisset humiliare Sanctum,--------che non poteva umiliare il Santo,
magis crevit cupidis suis.--------------------------sentì crescere maggiormente i suoi malvagi
Sanctus Potitus haec videns---------------------desideri. Vedendo ciò, San Potito
exsufflavit dicens: Recede, inimice;------------lo esorcizzò dicendo: "Ritirati, o nemico,
non enim suadebis servum Christi,-------------perché non convincerai un servo di Cristo.
sed sicut tibi Dominus dixit,-----------------------Ma, come ti disse il Signore,
recede retro et adora Dominum Deum tuum:-'vase retro' ed adora il Signore Dio tuo.
iussum est enim tibi, ut ipsi soli------------------Ti fu comandato, infatti, di servire solo a
servies. Et statim diabulus mutavit colorem,--lui".E immediatamente il diavolo mutò
et factus est sicut taurus,et clamabat-----------colore e assunse le fattezze di un toro ed
mugiens super militem Christi.-------------------urlava con muggiti contro il soldato di
Tunc Sanctus Potitus fecit crucem ante------Cristo.Allora San Potito tracciò un segno di
illum non potuit seiungere.-----------------------croce davanti a lui, che non poté più
Diabulus amplius clamabat dicens:------------allontanarsi.Il Diavolo urlava ancor più
O Sancte Potite, dimitte me:---------------------dicendo:"O San Potito, lasciami andare;
quid me obligasti? Ardeo enim.-----------------perché mi hai legato?Infatti mi sento
Sanctus Potitus dixit: Iura mihi------------------bruciare". San Potito disse: "Giurami, per
per ipsam crucem, qui te obligavit,------------questa croce che ti legò,
quia iam non noceas homini christiano-------che non darai più noia ad un cristiano
et dimittam te. Diabulus dixit:--------------------e ti lascerò andare". Il diavolo disse:
Iuro tibi per ipasam crucem per quam me----Ti giuro per questa croce, con la quale mi
obligavisti, iam tecum me luctaturum non esse.-hai legato, che non lotterò più con te".
Et exiens dimissus dicebat:----------------------E, liberato, nell'allontanarsi diceva:
O quae infantia me exsuperavit;---------------"Oh quale fanciullo mi ha sconfitto!".
[foglio 19 verso]
Vae mihi, ubi mittam sagittas meas (?).--------Ahimè! Contro chi scaglierò le mie frecce?
Ad senem si misero, illae iam amplius----------Non certo contro un vecchio, potrebbe
sapere potest: Si in animal, ipse animal------- essere ancora più assennato: se in un
mutus est. Sed ingrediar in filia Antonini----- -animale,lo stesso animale è muto. Entrerò,
imperatoris, ipsam enim unicam habet et------invece,nel corpo della figlia dell'imperatore
ostende virtutes tuas. Et exclamavit-------------Antonino, l'unica figlia infatti che ha, e
diabolus et dixit: O Potite, usque in--------------allora] mostrai tuoi poteri! ". Alzò ancora
finem mortis non dimittam te per--------------- -a voce il diavolo e aggiunse : "O Potito,
fratres meos et similis mihi,------------------------fino alla tua morte non ti lascerò,
quia ingrediar in cor Antonini----------------------servendomi dei miei fratelli e dei miei
imperatoris et Gelasi praesidis -------------------simili, perché entrerò nel cuore
ut multis poenis interficiam te. -------------------dell'imperatore Antonino e del preside
Sanctus Potitus dixit: O falsator inimice,--------Gelasio e ti farò morire tra molti tormenti".
in qua volueris pena ibo-----------------------------San Potito rispose: "O nemico
et expugnabo, non ego sed ------------------------ingannatore,affronterò qualunque
Dominus meus Jesus Christus.--------------------tormento vorrai e trionferò;non io, ma il
Statim recessit inde-----------------------------------mio Signor e Gesù Cristo ". Subito
diabolus et ibat blasphemando: ------------------il diavolo arretrò e allontanandosi,
vae mihi, a quo infante exsuperatus-------------fra le bestemmie, ripeteva:"Ahimè, da
sum? Tunc Sanctus Potitus descendens------quale fanciullo sono stato umiliato!"
a civitate quae dicitur Valeriana -----------------San Potito, quindi,si volgeva alla città di
ingressus in ea et sedit in medio foro.----------Valeriana; vi entra e si sedeva al centro
Tunc Quiriacis matrona,----------------------------della piazza. Intanto la matrona Quiriaca,
Agatonis senatoris uxor,----------------------------moglie del senatore Agatone,
qui erat prime cathedre senatus,-----------------il quale aveva la prima cattedra in senato,
[foglio 20 retro]
---