FAZZINI DOMENICO ANTONIO, SACERDOTE

Sacerdote di Vieste. Per devozione a S. Potito Martire, istituì il Beneficio Ecclesiastico semplice sotto il titolo del santo Martire e legato al culto di Lui sull’altare della Chiesa di S. Potito Vecchia, situata “extra moenia” dalle parti della Chiesa di S. Maria in Principio sulla collina del Frontino. L’atto di fondazione del Beneficio fu redatto il 28 agosto del 1694 tra il sacerdote don Giovanni Domenico Memoli, procuratore del sacerdote Fazzini, impossibilitato a presenziare all’atto, e il Vicario Generale diocesano del Vescovo Mons. Francesco Antonio Punzi (1685-17289, don Francesco Giovanni Colombo, il Cancelliere vescovile don Potito d’Alessandro e davanti Ai Testimoni don Valerio Quadrale e don Silvestro Mottola, presumibilmente sacerdoti. L’erezione fu sancita dal Vescovo il 4 settembre 1694. Primo Rettore e beneficiario fu il sacerdote di Vieste don Michele Pezzullo, presentato dallo stesso sacerdote Fazzini. La dote del beneficio fu stabilita in 30 ducati. Il 2 ottobre 1694 i 30 ducati, con atto del notaio Potito Cautillo, furono prestati ai sigg.Di Mauro Franco e figli al tasso del 10%, che a garanzia impegnavano una casa in via S. Antonio e una vigna in contrada Faragola.