AGOSTINIANI, MONACI

Presenti in Ascoli alla fine del secolo XI e all’ inizio del XII. Si stabiliscono a S. Leonardo delle Matine, poi Torre Alemanna, oggi Borgo Libertà.(Vedi, inoltre, Canonici Lateranensi). Nel 1300 fondarono il Convento ospizio di S.Pietro sul luogo dell’antica Laura dei Monaci basiliani di S. Marena nell’attuale vico Carrara. Nel 1379 ristrutturarono l’ex Chiesa di S. Nicola e fondarono la Chiesa di S.Agostino (oggi della Misericordia) vicino al loro Monastero di vico ospizio (oggi civico n.11).
Nel 1654, durante l'episcopato del vescovo di Ascoli e Ordona,PIRRO LUIGI CASTELLOMATA, il Papa Innocenzo X soppresse ad Ascoli l'Ordine dei Canonici Regolari o eremiti di S. Agostino che officiavano nella Chiesa della Misericordia la quale, insieme al complesso omonimo, passò, come proprietà, alla Mensa Vescovile.
Storicamente, dai documenti, sappiamo che l'icona della Madonna della Misericordia era portata in processione dalla sua chiesa, che allora apparteneva ai religiosi Agostiniani, all'altra chiesa di Santa Maria del Popolo, sempre di proprietà degli Agostiniani, ove restava durante il mese di maggio.
Intorno all'anno 1740 gli Agostiniani inviarono una lettera a Mons. Campanile, vescovo di Ascoli e Ordona, (1737-1771) per difendere, contro le pretese del Capitolo Cattedrale, il loro assoluto diritto di disporre del dipinto della Madonna della Misericordia, di loro proprietà. Andati via gli Agostiniani nel secondo decennio del 1800, in seguito alla soppressione degli ordini religiosi, il problema non si poneva più, tuttavia la processione verso la chiesa di Santa Maria del Popolo continuò ancora a lungo, per oltre un secolo, fino al 1920, quando su richiesta del Capitolo Cattedrale di Ascoli, per volere dello stesso Mons. Giovanni Sodo, vescovo di Ascoli e Cerignola, ebbe come meta più congrua e definitiva la Cattedrale, come avviene fino ad ora.