La Parrocchia di S.Lucia in Ascoli Satriano. parroco don Potito Gallo, comunica i festeggiamenti in onore di Santa Lucia, vergine e martire con la celebrazione di S.Messe per tutta la giornata e , alla sera, con la processione della statua della santa lungo le strade della parrocchia omonina; in occasione di tali festeggiamenti si svolge anche la centenaria "fiera di S.Lucia". Per l'occasione affluiscono numerosi fedeli e cittadini, provenienti dai paesi circonvicini, per onorare la santa siracusana e fare gli acquisti necessari per le festività natalizie e per le attività agricole. In un documento ducale, risalente al 1771, si legge che il Duca della Città di Ascoli Satriano Don Sebastiano Marulli concede la "patente" di "Mastro Mercato" a tal D.Sebastiano d'Adriana. Con tale carica il Duca delega al Mastro Mercato onori, prerogative, gagi, emolumenti ed altre spettanze con mero e misto impero di imporre pene, ed esiggerle con dare a noi la rata...". Con tali disposizioni i magistrati: Sindaco ed eletti e tutta la Città che "in ogni occasione vi prestino aiuto e favore e che per tale vi riconischino, stimino, trattino ed ubbidischino per quanto loro è cara la nostra grazia, e sotto pena di ducati mille...". Il documento, datato dalla residenza del Palazzo Ducale il 9 dicembre 1771, ci informa che la durata della fiera era di otto giorni. Attualmente, come sappiamo,la fiera si tiene il solo giorno della festa della santa martire. La fiera di S.Lucia segnava l'insediamento delle greggi transumanti nelle "poste" e la conclusione della raccolta dei prodotti agricoli con le olive e successiva macina nei "trappiti".