PALAZZO SABRANO

Il Palazzo Sabrano risale al secolo XIV. Nei secoli ha subito radicali modifiche, oggi presenta una massiccia e imponente facciata.
In passato fu Convento e Ospizio dei Canonici Regolari del SS. Salvatore o Lateranensi.
Nel 1347 vi soggiornò il re Ludovico di Ungheria alloggiando nell'ospizio presso la chiesa della Misericordia, il quale era venuto a vendicare la morte del fratello Andrea contro la regina Giovanna. In questa occasione i sindaci ascolani ottengono che la città venga liberata dal dominio feudale dei Sabrano e dichiarata regia. ma i fautori dei Sabrano da una vicina abitazione, per mezzo di na canna, porgono al re, che è alla finestra, la richiesta scritta di restituire il feudo al conte Sabrano. Il re Ludovico acconsente e. alla sua partenza, il conte Sabrano convoca gli ascolani più ricchi e influenti, promettono perdono e clemenza se gli consegnano oro e gioielli. Ma, quando li ottiene, li fa massacrare tutti nel suo castello.
Vi domiciliò a lungo anche lo storico ascolano Pasquale Rosario. Ora è di proprietà degli eredi della famiglia di Tiso Potito il cui figlio è il pittore Cosimo Tiso.

Il primo della famiglia de Sabran o di Sabrano era Luigi, conte di Ascoli per matrimonio, quando sposò la contessa di Ascoli Maria da Marzano figlia ed erede di Riccardo, conte d'Ascoli, e di Margherita d'Aquino, contessa d'Ascoli. La figlia di costoro, di nome Roberta, contessa d'Ascoli, sposò nel 1390 il fiorentino Benedetto Acciaiuoli, Conte di Noia, Triggiano e Candela.

La famiglia nobile de Sabran (italianizzato di Sabrano) proveniva dalla Francia. Un discendente di questa famiglia, tale Ermengaud de Sabran (morto nel 1310), cavaliere francese e figlio di Elzéar, Signore d'Ansouis e di Cécile d'Agoult, scese in Italia al seguito di Carlo d'Angiò nel 1266. Un suo discendente era il padre della Contessa d'Ascoli Roberta. E' da ricordare che appartiene a questa famiglia San Eleazar o Eleazaro, morto a Parigi nel 1323 e sepolto nel monastero dei frati minori di Apt.