Mons. Luigi Renna,vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano,ha tenuto delle catechesi sulle" opere di misericordia",a 200 giovani italiani che hanno partecipato alla 31° giornata mondiale della gioventù a Cracovia,presso l'istituto dei gesuiti. “Dio non è nemico della nostra libertà”, ha detto mons. Renna"dobbiamo cominciare a chiederlo a noi stessi cosa vogliamo fare della nostra vita perché nessun altro potrebbe darci il senso della nostra vita senza forzarci nella libertà. Dopo aver ascoltato noi stessi, dobbiamo capire se i nostri desideri sono autentici.Occorre quindi connettersi con Gesù, che ci vuole veramente bene,ci lascia liberi e ci lascia andare.Per comprendervi, cominciate a chiedere aiuto alla parte più profonda di voi stessi, alle vostre emozioni, alle paure che avete". “Dobbiamo imparare a leggerci dentro, riscoprendo che Dio non può volere il nostro bene senza di noi. L’uomo è una montagna che Dio non potrebbe mai scalare senza di noi." "Spesso la preghiera ci sembra che non viene esaudita”, ha detto una giovane. “Rischiamo di rimanere delusi da Dio, ma nella preghiera del Padre Nostro ci viene detto che egli è Padre e sappiamo che ci viene data la sua paternità e la nostra dignità di essere figli. È Padre fino in fondo. Allora preghiamo non per avere delle cose, ma la sua Parola. Pensiamo ad Auschwitz, alla preghiera di san Massimiliano Kolbe e di santa Edith Stein: essi si sono fidati semplicemente di Dio”.Per mons.Renna, nonostante le atrocità del mondo, Dio non cessa di donarci la sua Parola, perché la sua paternità è immensa. (Sir)