FORNACI ASCOLENE

Da: i VASAI E LE FORNACI ASCOLANE - la scomparsa di un fiorente artigianato di Giuseppe d'Arcangelo, Ascoli Satriano 1991.
La località Fornaci è caratterizzata attualmente (anno 1991) ancora da numerosi edifici in cui, fino alla fine degli anni '60 del secolo scorso, sono stati sede di una vivace attività per produrre materiali edilizi di argilla cotta. le fornaci sono edifici che furono costruiti sul lato monte della strada comunale, che corre a mezzo costa sulla falda occidentale e meridionale della collina Serpente. Gli edifici furono costruiti tutti a tipologia seminterrata per avere disponibile due piani di lavoro, a quota differenziata. Quello inferiore si trovava alla quota della strada antistante e serviva per gestire il focolare, la produzione della calce e lo stoccaggio del materiale combustibile. Il piano superiore, a cui si accedeva tramite rampa di accesso laterale, serviva ad accumulare e lavorare l'argilla di cava, confezionare ed essiccare i mattoni crudi, caricare e scaricare la fornace per la cottura dei mattoni, controllare il processo di combustione. la struttura della fornace fuoriusciva di 0,80 m. sul piano del piazzale superiore. Un edificio tipo di fornace è stato rilevato e disegnato. i disegni sono riportati nelle figure che seguono. L'edificio era costituito da: focolare, griglia, camera di cottura, sentina, scalinata ed arco esterno. era dotato di 3 aperture. da quella inferiore si accedeva e si alimentava il focolare; da quella intermedia si sistemavano lo strato di ciottoli per produrre calce. ad entrambe si accedeva dal piano di lavoro inferiore. Dall'apertura superiore si caricavano e sistemavano i mattoni da cuocere. si accedeva dal piani superiore. Le fornaci avevano in genere pianta ellittica ovoidale. La costruzione partiva, una volta scelto il sito, con lo scavo verticale a forma di ovoide. L scavo veniva rivestito internamente con una "camicia" di mattoni crudi aventi spessore di 35 cm., ovvero due strati di mattoni. Le "camice" si intonacavano con pasta di argilla. Il focolare era costruito nella zona inferiore dello scavo, le cui quote pavimentate sottostavano di mt.1,50 sotto il piano del piazzale di lavoro inferiore. al centro del pavimento del focolare si realizzava un cunicolo, avente sezione 30 x 30 cm. collegato a una canna di tiraggio: era la sentina (sentima), la cui presenza preservava il focolare da scoppi per sovrappressione. anche la canna di tiraggio esterna alla camicia di mattoni aveva una sezione di 30cm x 30cm. La canna di tiraggio raggiungeva la quota della muratura superiore della camera di cottura. Durante la combustione per evitare l'intasamento della sezione con la cenere si copriva con pietre di arenarie (tallone, suta).